Operazione "Prezzi Chiari"... alla faccia della chiarezza!

Lo scorso giugno, quasi a ridosso dei 20.000 Km, mi arriva una bella mail da Yamaha Italia nella quale e' descritta l'operazione Prezzi Chiari.
Il link e' il seguente: Operazione Prezzi Chiari
In parole povere inserendo il modello di moto/scooter e il tipo di tagliando da fare (1000 km, 10.000 km etc etc) il sito calcola il prezzo dei ricambi iva inclusa.
Il prezzo, come recita il sito, è il costo massimo consigliato e include i ricambi originali (filtro olio, candela, filtro aria, olio, guarnizioni e quanto previsto nel manuale d'uso e manutenzione per la determinata operazione).
Per la mia XJ6 del 2010 viene fuori un costo di 105 euro iva inclusa per il tagliando dei 20.000 km.
Nel calcolo non viene compresa la manodopera perche' quella varia da officina ad officina e non e' direttamente controllabile da Yamaha Italia.
All'atto del tagliando pero', arriva la sorpresa: il totale dei ricambi non e' di 105 euro ma di 186.
Di fronte alle mie rimostranze l'officina non mi ha saputo dare spiegazioni.
L'unica affermazione che ha fatto e' stata quella di dirmi che il programma che stampa le fatture e dal quale vengono presi i prezzi dei ricambi viene fornito ed aggiornato da Yamaha Italia e che per eventuali contenzioni devo rivolgermi a loro.
Mi hanno offerto 30 euro di rimborso fittizzio sul prossimo tagliando, in quanto a parer loro mi sono gia' venuti molto incontro con il prezzo di manodopera che non e' stato inserito completamente (hanno calcolato 3 ore al posto di 3,8 ore).

Ovviamente ho rifiutato ed ho aperto un contenzioso chiamando il numero verde, il quale ad Agosto mi spedisce una lettera e mi invita a recarmi in officina per chiarire.

Chiarire cosa? La loro posizione e' chiara e i rimandano a Yamaha Italia!!

In conclusione: pessima gestione dell'operazione, pessima gestione del post-vendita (sarebbe bastato che il call center, dopo aver preso visione delle fatture, avesse preso le opportune decisioni nei miei confronti e nei confronti dell'officina invece di mettere il cliente tra l'incudine e il martello).

Ora sto attendendo una risposta da Yamaha Italia dopo l'ennesimo reclamo fatto stamattina: se non otterro' spiegazioni o rimborsi mi muovero' con le associazioni dei consumatori.

L'officina che mi ha effettuato il tagliando e' Yamaha Moto Roma di Via Tuscolana.

Inoltre salta all'occhio come alcuni prezzi siano senza controllo: ad esempio il filtro aria e' passato da 37,87 Euro del 2011 a 47,93 nel 2012.... un incremento del 26,5%!! Assurdo!!

Quanti di voi erano a conoscenza di questa operazione e quanti di voi hanno avuto gli stessi miei problemi?

Claudio

Ciao anche a me è arrivata la mail di cui parli.
e sinceramente, visto che devo far il tagliando dei 10000 , penso di farmelo da me comprandomi olio e filtro.
Questi tagliandi stanno diventando un salasso anche per le moto giapponesi

Il problema e' la garanzia... facendo cosi', se sei ancora nei tre anni dalla data di acquisto, la invalidi...

Pero' visto il costo di questi tagliandi e l'affidabilita' di queste moto non ti nego che anche io sono tentato.

In due anni e mezzo la moto e' stata perfetta, lo stesso non posso dire del post-vendita...

Ti ringrazio per la segnalazione.....visto che anche io la ritiro Lunedì a via Tuscolana e che comunque Tuscolana sarà la mia officina per i tagliandi - cercherò di chiarire prima i costi in modo da non aver sorprese.
Strano nell'acquisto si sono comportati molto bene, anche dopo il pagamento della moto. boh!!!

Lo so x la questione della garanzia,
ma la mia bimba è del 2009 quindi non più in garanzia della casa madre

Buon per te....

Anche io sono legato al conce per la garanzia.
Il mio non ha perso tempo, si è fatto odiare da subito dopo la consegna, quando sono andato a prenderla per prima cosa ìmi ha fatto firmare il foglio di preconsegna con tutti i controlli eseguiti.
Peccato che arrivato a casa provo tutto e stuccugno tutto e noto che con marcia inserita e frizione tirata la moto da spenta non parte, che la luce del freno tirando la leva di quello davanti non si accende.....guarda guarda non hanno collegato i due fili che ci sono da entrambe le parti del manubrio sulle base delle leve.
Belinate però vuol dire che quel belin di foglio preconsegna che mi ha fatto firmare il meccanico manco a guardato se si accendevano le luci del freno....( con ansia alle 9 di sera a guardare tutti i liquidi...olio acqua radiatore olio freni..)
L'ho scritto nel questionario che arriva a casa dopo qualche mese dalla yamaha per la " costomer satisfaction" insieme ad altre cosine che son successe fra me e il conce ( ma và a finire che vado fuori ot) ma non sè fatto vivo nessuno....

Facci sapere come procede Buone a tutti

Emanuel71 ha scritto:Ti ringrazio per la segnalazione.....visto che anche io la ritiro Lunedì a via Tuscolana e che comunque Tuscolana sarà la mia officina per i tagliandi - cercherò di chiarire prima i costi in modo da non aver sorprese.
Strano nell'acquisto si sono comportati molto bene, anche dopo il pagamento della moto. boh!!!

Anche con me si sono comportati bene, sia nella vendita che nella consegna.
Meno nella post-vendita.
Io voglio solo capire il senso di questa operazione che piu' che fare chiarezza fa imbestialire chi, dando fiducia ad un marchio ed e' pienamente soddisfatto del prodotto, si sente preso per i fondelli e viene messo in mezzo tra l'officina e Yamaha Italia.

Io lavoro per una grossa societa' che fornisce servizi dove la nostra mission, quella di ogni dipendente, e' mettere il cliente sopra a tutto.

Per me Yamaha Italia avrebbe dovuto raccogliere la mia segnalazione, con tanto di fatture e dettagli e avrebbe dovuto decidere autonomamente se rimborsarmi o farmi notare la non applicabilita' dell'operazione per qualche motivo a me non noto.

Poi la faccenda con l'officina se la sarebbe dovuta sbrigare Yamaha Italia: invece loro che fanno? Scrivono al cliente e ti dicono "Gentile cliente, vada lei a chiarire con l'officina, poi ci faccia sapere se non ha trovato soluzione"

Ma vi sembra un comportamento corretto nei confronti di chi da fiducia ad un marchio?